giovedì 29 gennaio 2009

Sopravvivere alla grève

Da giorni in ufficio non parlavano d'altro. Bicicletta, trotinette, camminata di 7km. Eh si perchè quando i francesi decidono di darci dentro con lo sciopero non scherzano. E chi puo' si prepara prendendo un giorno di ferie, e altrimenti muovendosi con mezzi di trasporto alternativi.

Princess che non è un'eroina, aveva già messo le mani avanti dicendo che se proprio non ci fossero stati i mezzi pubblici sarebbe rimasta a casa.
Infatti per la scuola era a posto; per il nido del nano le maestre erano assicurate, per il grande invece assicuravano una specie di garderie, che visto il numero dei bambini presenti, quasi quasi equivaleva ad una baby sitter privata.

La grande incognita era rappresentata dai mezzi pubblici. E ieri sera guardando su Internet si sapeva già che 3 treni su 4 avrebbero funzionato. Fidandosi poco o niente stamani princess ha ributtato l'occhio su internet e le informazioni di ieri erano riconfermate.
Insomma nemmeno la vomitata di gnomo piccolo l'ha fermata. Un po' in ritardo sulla tabella di marcia (a causa appunto della vomitata) è riuscita a prendere un bus e una metro semivuote e pure a sedersi.

Proprio perchè erano quasi tutti in ferie.

giovedì 8 gennaio 2009

Si aprono le gabbie ....si SALDi chi puo'

7 gennaio 2009; a Parigi iniziano i saldi invernali.

Potrebbe sembravi una banalità ma qui ne fanno un evento, tanto da farci anche un sito internet (leggetevi sto post).

Princess, per la prima volta da quando vive a Parigi, potendo sfruttare ancora un po' di baby sitting gratuito, ha deciso di lanciarsi nel primo giorno di saldi che quest'anno come non mai si annuncia molto affollato.

Innanzitutto c'è da chiedersi com'è che li fanno iniziare di mercoledi', visto che le donne che il mercoledi non lavorano sono solitamente quelle che hanno figli e che quindi dovrebbero passare la giornata ad accompagnarli da un'attività all'altra (vedi post)

Ma le piu' coraggiose si sono presentate agguerritissime , armate di passeggini con piccoli ostaggi all'interno, infagottati in tute da sci, rossi paonazzi, dovendo subire improvvise e ripetute escursioni termiche dai -7° dell'esterno ai+ 28° dei surriscaldati magasins.

Princess ha visto code inverosimili di fronte agli stands di famosi stilisti, francesi e non (che non vuole nominare perchè tanto hanno già abbastanza pubblicità) dove per una qualunque bazzecola in saldo si puo' pagare quanto l'affitto mensile di un monolocale.

Ha visto gentili signore "in mutande" che si provavano paia di pantaloni in un angolo del negozio, per evitare le code alle cabine di prova.
Ha sentito urla del tipo "dove vai ?, dove sei ? " passando dal dialetto veneto a quello napoletano , di allegre famigliole in vacanza che hanno passato il ponte dell'epifania a cercarsi all'interno dei grandi magazzini.

E dopo essersi chiesta ancora una volta chi è che lavora a Parigi di mercoledi' , ha deciso che i suoi acquisti saranno rimandati alla settimana prossima quando quello che resta sarà venduto a - 70%.