mercoledì 17 settembre 2008

Au boulot

15 settembre 2002; princess sbarcava nella ville lumiere con 2 cartoni di souvenirs, incosciente e motivata.
15 settembre 2008 ; princess, ancora più incosciente e motivata, si lancia in una nuova avventura lavorativa passando dallo status di "chomeur" a quella di "giovani (almeno nello spirito) attivi " ( ma onestamente lei passiva non si è mai sentita).

Non ha la forza di scrivere sull'argomento un lungo post, e anzi si scusa se per i prossimi tempi scriverà sempre meno, ma dopo 9 ore fuori casa la sua testa è piena di sigle incomprensibili (i francesi provano un immenso godimento ad usarle, cosi nessuno al di fuori dei loro confini puo' capirli) e nomi di nuove colleghe.

Lei oggi diceva ciao a tutti e dava del tu senza problemi, cosa che qui ti guadagni solo dopo almeno due anni di conoscenza e di cene seduti al solito tavolo.

Al posto della scarpa da ginnastica ha osato un decolté con 3 cm di tacco eppure largo, ma per strada è riuscita ugualmente ad incastrarsi dapprima in una griglia, eppoi a perdere una delle due scarpe facendo uno scalino.

A casa la aspettava il conte che oggi ha preso una giorno di congé per proseguire l'inserimento del nano al nido; al telefono sembrava vagamente nervoso. Che stia capendo cosa vuol dire fare la "casalinga" ?

domenica 14 settembre 2008

Soirée Flower Power

Princess sapeva da un paio di mesi che il 13 settembre ci sarebbe stata una "soirée " per festeggiare i 40 di Eric.
Quello che invece il duca non le aveva detto, era che ci sarebbe stato un "dress-code", ovvero l'anno 68.

Princess, che non si ricorda di aver partecipato ad una serata a tema (se non a 13 anni per il Carnevale), si è subito mangiata le mani perchè, lo avesso saputo solo due settimane prima, avrebbe fatto man bassa nella casa in Italia dove avrebbe trovato del vero "vintage".

Cosi qui si è dovuta accontentare di una parrucca stile "Morticia" , occhiali modello "televisore", pantalone a zampa e tunica recuperati nell'armadio. Il conte invece ha noleggiato un completino rosso stile Beatles di una vecchia copertina di un disco (o eventualmente anche stile domatore di leoni), parrucca a caschetto, occhiali tondi e baffo.
Quando gnomo 2 l'ha visto si è messo a piangere e si è avvinghiato a princess (la quale non aveva ancora messo la parrucca, altrimenti il piccolo avrebbe chiamato i servizi sociali).

Arrivati alla serata princess aveva un solo pensiero in testa "speriamo di non essere gli unici due stronzi vestiti in questo modo", anche perchè la moda dell'epoca non è che valorizzasse particolarmente le donne. Infatti di princess si vedeva solo il naso (che non è che sia proprio il suo punto forte).

Tra sé e sé pensava "meno male che stasera non devo beccare", e complice il mezzo anonimato si è potuta dimenare come non faceva da anni. Stranamente, grazie al suo accento "esotico" e al fatto che forse conoscesse solo due persone, è riuscita anche ad attaccare bottone con qualche invitato. Il duca , nonostante l'originalità del suo vestito, riusciva invece a trovare un suo clone.

A fine serata (per loro, perchè gli altri avranno fatto le 5 ), il conte se ne usciva con "A me le serate non mi divertono piu' "
Princess invece pensa "A me ogni tanto piacciono anche, il problema è che penso già al risveglio della domenica mattina".

Infatti, come un presagio, ad un'imprecisata ora della notte gnomo 1 si è fiondato nel letto e si è abbosticcato alla schiena di princess che oggi urla vendetta.



mercoledì 10 settembre 2008

Scuola e bandiere

Nel non-quartiere di Princess c'era in progetto la costruzione di un complesso scolastico comprendente nido-materna-elementari. Ubicazione; di fronte a casa di princess, 30 metri di strada da fare a piedi.

Quando firmarono per la loro casa, gnomo1 non aveva nemmeno iniziato la materna e il problema scuola non era ancora molto chiaro nella testa di princess.
Ma una volta entrata meglio dentro la questione, princess aveva strabenedetto la futura scuola e già si vedeva nei successivi 8 anni scendere in pigiama 5 minuti prima della chiusura dei cancelli per portare, ovviamente sempre in ritardo, i suoi gnomi a scuola.

La costruzione della scuola inizio' nel settembre 2007. Consegna prevista: primi di settembre 2008. Nonostante la mitica velocità dei muratori francesi (e la sua
casa ne è una prova vivente), questa volta Joao, Ahmed e compagnia bella non ce l'hanno fatta.

Infatti dal 2 settembre, data di inizio delle scuole in Francia, i bambini del quartiere sono temporaneamente ospitati in una scuola vicina. Princess tutte le mattine osserva l'avanzamento lavori e dubita proprio che per il 15 (ovvero tra 5 giorni) sia possibile entrare.

Pero' c'è qualcosa che da due giorni sventola sopra il portone d'ingresso : la bandiera francese (accompagnata da quella europea) .
Tutt'intorno il cantiere.

venerdì 5 settembre 2008

La rentrée

Una settimana fa Princess e gli gnomi erano ancora allo stato selvaggio, in costume e infradito. Sette giorni dopo si ritrovano con una temperatura massima di 17°, pioggia, calze e scarpe.

La scuola per il grande è ripresa il 2 settembre (grazie, grazie ministero dell'educazione che li fai incominiciare cosi presto, anche perchè con questo tempo dove li porti ?).

La casa è un grande caos: giocattoli che non hanno visto da piu' di due mesi sparsi ovunque, gnomo 2 che continua a provarsi le scarpe di tutti, vestiti estivi in una scatola che princess non ha ancora il coraggio di archiviare.

Ma il meglio viene la mattina verso le 07.30: princess è contenta di avere una casa ben insonorizzata e con i doppi vetri perchè altrimenti le sue urla le sentirebbero anche sin sotto la torre Eiffel.

Non c'è verso di far muovere gnomo 1 che stamani ha esordito con "Non voglio andare a scuola, non mi piace lavorare" (ha già capito tutto, lui !).
Nel frattempo gnomo2 aveva sparso ovunque i cereali (quello che resta quando la scatola sta finendo, ovvero quella poltiglia polverosa) oltre al latte sul suo pigiama. Ululando princess si è dovuta lanciare in un passaggio di aspirapolvere mentre con l'altra mano aiutava gnomo1 a finire la colazione.

Per fortuna che c'è la vicina, santa hostess (si è proprio una che vola); lei che è sempre calma (come princess vorrebbe tanto essere) ha recuperato lo gnomo e lo ha portato a scuola con la sua gnometta.

Il duca conte (che avrebbe dovuto accompagnare il figlio a scuola), ignaro di tutto il movimento(ben chiuso nella sua camera, mentre princess lascia aperta la porta anche quando è in bagno) dopo aver fatto con estrema calma la ginnastica-doccia-barba-check allo specchio- ha esordito con : "Ma dov'é il piccolo ?". Era già arrivato a scuola.